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Proponiamo l’adozione tecnologica della Città dell’Aquila da parte di Elon Musk

L’Associazione Culturale Residenti nei Centri Storici “3:33” presenta una proposta innovativa volta a rendere L’Aquila il centro di un progetto pilota per rivoluzionare i centri storici.

“Proponiamo l’adozione tecnologica della Città dell’Aquila da parte di Elon Musk”, afferma il Fisico Mirko Rocci, presidente dell’Associazione 3:33. “La nostra proposta mira a far sì che L’Aquila sfrutti la rivoluzione digitale e transizione energetica invece di subirle. Il momento è propizio”.

Grazie al suo livello avanzato di ricostruzione post-sisma 2009, alla sua posizione strategica e al suo patrimonio architettonico e culturale, L’Aquila è pronta per adottare soluzioni
all’avanguardia in grado di accelerare il processo di innovazione. Le dimensioni contenute della città e la completa integrazione di infrastrutture come 5G e fibra ottica, rendono il capoluogo d’Abruzzo ideale per diventare un laboratorio di innovazione, sfruttando l’ecosistema tecnologico messo a disposizione dalle aziende di proprietà del magnate sud africano Elon Musk.

L’iniziativa mira a trasformare la città in un modello globale di innovazione sostenibile, integrando tecnologie avanzate nel rispetto del patrimonio storico e culturale. La proposta supera il concetto tradizionale di Smart City, puntando a creare un progetto pilota replicabile in tutti i centri storici del mondo con patrimonio ad elevato valore artistico e culturale.

L’obiettivo è integrare e personalizzare tecnologie esistenti o in fase di sviluppo da parte di Tesla, come sistemi di accumulo energetico dinamico e tegole fotovoltaiche che preservano l’estetica degli edifici storici producendo al contempo energia pulita, anche per la ricarica ultra veloce di veicoli elettrici, a guida atuonoma e non, e robot. “Immaginiamo una L’Aquila che diventi un modello globale in cui tradizione e progresso tecnologico convivano in totale armonia e sinergia”, continua Rocci.

Un elemento chiave della proposta riguarda l’uso di robot collaborativi (cobot), non solo per svolgere funzioni utili come l’assistenza logistica e il supporto a residenti, lavoratori, turisti e persone con disabilità, ma anche per realizzare spettacoli attrattivi, aumentando l’interesse e il coinvolgimento del pubblico locale e non. Inoltre, l’impiego di cobot e droni per la videosorveglianza dinamica può offrire soluzioni concrete al crescente problema di sicurezza urbana, contribuendo a contrastare efficacemente fenomeni di violenza e microcriminalità che stanno influenzando la tranquillità del nostro capoluogo.

“La città sta soffrendo una grave carenza di residenti nel centro storico, una situazione inaccettabile per un capoluogo di regione di un Paese del G7”, sottolinea Rocci. “La
pedonalizzazione crescente, la scarsità di parcheggi e la mancanza di servizi essenziali per residenti e commercianti, insieme a una micrologistica complessa, richiedono soluzioni
dirompenti e visionarie. Crediamo che l’adozione di questi strumenti avanzati possa migliorare significativamente la qualità della vita urbana, stimolare il ripopolamento del capoluogo e promuovere nuovi stili di vita, rendendo L’Aquila un modello unico di città futuristica, con un livello di sostenibilità e qualità della vita senza eguali.”

L’Associazione 3:33 rivolge un appello alle autorità locali, in particolare al Sindaco Pierluigi Biondi, all’Assessore Comunale con delega all’Innovazione Tecnologica Ersilia Lancia, all’Assessore Regionale con delega alla Ricerca e Università Roberto Santangelo e alle altre figure istituzionali competenti, affinché si apra un tavolo di discussione per esporre i dettagli della proposta e sollecitare l’impegno a presentare il progetto alla premier Giorgia Meloni.

“Con il sostegno di cittadini, associazioni e amministratori locali, confidiamo che questa iniziativa possa giungere all’attenzione di Elon Musk, attraverso il nostro attuale primo
ministro”, afferma Rocci. “Coinvolgere il tycoon di Tesla, X e SpaceX è una scelta audace ma realistica; siamo certi che il momento sia irripetibile, i tempi maturi, e che questa proposta godrà dell’attenzione che merita, anche grazie agli ottimi rapporti in essere con la premier italiana. Musk stesso e le sue aziende ne beneficerebbero in termini di immagine, contribuendo a creare un laboratorio unico nel suo genere, nel cuore del Paese più bello del mondo. “La nostra visione è quella di una roadmap quinquennale che trasformi L’Aquila in un polo di
riferimento globale per le città storiche integrate con i più avanzati ecosistemi smart. La collaborazione con le università, la Casa delle Tecnologie Emergenti e le realtà industriali di rilievo già operanti sul territorio, potrebbe amplificare l’impatto positivo del progetto, contribuendo al progresso della città e rendendola un hub dell’innovazione per tutto il CentroSud Italia ed Europa. Questa proposta intende coadiuvare, potenziare e complementare quelle esistenti, non sostituirle.

In vista del 2026, anno in cui L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura, qualora il progetto venisse realizzato, questa iniziativa permetterebbe di presentare un’anteprima ai cittadini e ai turisti. “Vogliamo offrire un’esperienza unica che unisca storia e tecnologia”, spiega Paolo Giammatteo, esperto di intelligenza artificiale e responsabile delle relazioni con la pubblica amministrazione dell’Associazione 3:33. “I cittadini e i visitatori potrebbero sperimentare, in fase dimostrativa, i primi vantaggi derivanti dall’adozione di cobot, droni e altri servizi innovativi già nel 2026.”

“È il momento di essere protagonisti del cambiamento, non più meri spettatori passivi”, conclude il presidente Rocci. “Con l’avvento dell’intelligenza artificiale siamo di fronte a una
rivoluzione epocale, persino superiore a quella di internet. Insieme, possiamo trasformare L’Aquila in un modello globale di innovazione e sostenibilità senza precedenti. E 3:33 vuole
essere portavoce di questa trasformazione.”

“FACCIAMO ADOTTARE L’AQUILA DA ELON MUSK PER MODELLO RIVOLUZIONE TECNOLOGICA”, LA PROPOSTA DI 3.33

Associazione 3.33: “Proponiamo l’adozione tecnologica della Città dell’Aquila da parte di Elon Musk”

Associazione 3:33, “Facciamo adottare L’Aquila da Musk”

www.radiolaquila1.it/2024/10/20/associazione-333-presidente-rocci-facciamo-adottare-laquila-da-elon-musk/

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Convocazione assemblea soci 2023

In ottemperanza alle norme statutarie dell’Associazione “Tre e Trentatré”, si comunica ufficialmente la convocazione della Riunione Annuale dei Soci per l’approvazione del bilancio e la discussione delle iniziative culturali.

Prima Convocazione

Data: 23/12/2023 Ora: 19:00 Luogo: Via Strinella, 35 L’Aquila (67100).

Seconda Convocazione

Data: 27/12/2023 Ora: 19:00 Luogo: Via Strinella, 35 L’Aquila (67100).

Ordine del Giorno:

  1. Presentazione ed approvazione del Bilancio o rendiconto consuntivo chiuso al 31 dicembre 2023 – cfr. ex art. 20 c. 1 Cod. Civile; della Nota Integrativa e della Relazione del Consiglio Direttivo sulla gestione; delibere inerenti e conseguenti;
  2. Presentazione ed approvazione del Bilancio o rendiconto preventivo 2024; delibere inerenti e conseguenti;
  3. Presentazione ed approvazione dell’organizzazione e partecipazione all’evento “MasterClass2024”; delibere inerenti e conseguenti;
  4. Varie ed eventuali.

Tutti i soci sono invitati a partecipare e a contribuire attivamente alla discussione e alla pianificazione futura dell’Associazione. La vostra presenza è fondamentale per il successo e la crescita dell’associazione.

Per confermare la tua partecipazione alla riunione, ti preghiamo di contattarci entro il 22/12/2023 tramite e-mail all’indirizzo info@3e33.it o telefonicamente al numero 3288295361.

In caso di impossibilità a partecipare alla riunione, è possibile delegare un altro socio a votare per tuo conto compilando e inviando un modulo di delega.

La presente convocazione è affissa sia nella sede dell’Associazione e presente sul nostro sito web https://3e33.it a partire dalla data di pubblicazione.

Rimaniamo a disposizione per qualsiasi informazione aggiuntiva e attendiamo con ansia di vedervi all’assemblea.

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Associazione 3:33 sostiene e prende parte al “Playing FOR Life” – 1° memorial Giuseppe Magnifico

Il 16 e 17 Settembre 2023, la città di L’Aquila è stata protagonista di un momento di sport e riflessione grazie al torneo “Playing FOR Life” – 1° memorial Giuseppe Magnifico. L’Associazione 3:33 è lieta di aver partecipato a questo importante appuntamento, che ha visto una notevole partecipazione da parte della comunità e degli atleti.

Il progetto “Playing FOR Life”, nato dalla visione di Marco Bertagni e ispirato dalla storia di Lorenzo Guarnieri, ha l’obiettivo di ricordare attraverso l’attività sportiva tutti coloro che, come Lorenzo e Giuseppe, sono stati vittime della strada. In particolare, il torneo di L’Aquila ha avuto come fulcro la memoria di Giuseppe Magnifico, tragicamente scomparso in un incidente stradale nel 2005.

La due giorni aquilana è stata caratterizzata da un’atmosfera di rispetto, memoria e solidarietà. Molte squadre hanno preso parte ai tornei, e la risposta della comunità è stata calorosa e partecipe. Grazie alla collaborazione di tutti, l’evento si è svolto nel migliore dei modi, offrendo momenti di sport e di condivisione.

L’Associazione 3:33 desidera esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo torneo e spera che tali iniziative possano continuare a sensibilizzare la collettività sulle tematiche legate alla sicurezza stradale e al rispetto della vita.

locandina

Marzo in rosa – “Un momento tutto mio”

Nell’ambito del programma “Marzo in rosa” dedicato alla festa della donna organizzato dal Comune dell’Aquila ed a chiusura del cartellone degli eventi, il 18 marzo, presso il centro studi La Meta in via Saragat,50, si terrà l’iniziativa “Un momento tutto mio”, dove si terranno dibattiti, incontri e lifestyle al femminile, dalle 15:00 alle 19:00.

L’evento in particolare è sostenuto dall’associaizone residenti centri storici “3:33”.

Pubblico-Sala

Concorso giornalistico in memoria del Dott. Mohamed Alì Zaraket

Il giorno 10 febbraio si è svolta la prima edizione del Concorso Giornalistico in memoria del Dott. Mohamed Alì Zaraket, eminente medico libanese operante in Italia, recentemente deceduto a Roma. Il concorso, rivolto a giovani dai 18 ai 25 anni che tramite un articolo giornalistico diffondono i valori, la cultura e la storia del Libano, ha avuto luogo presso la sala “Laudato Si” del Campidoglio, patrocinato da Roma Capitale e dall’Ambasciata del Libano, e ha visto la partecipazione di oltre settanta invitati. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale dei Residenti nei Centri Storici “3:33”, in collaborazione con il Movimento Liberale Solidale e il quotidiano Daily Muslim.

Tra gli illustri relatori presenti all’evento si annoverano: l’Onorevole Antonella Melito, Consigliera di Roma Capitale; Monsignor Youhonna Rafic El Warchia, Procuratore Generale del Patriarcato Maronita presso la Santa Sede e Rettore del Pontificio Collegio Maronita; l’Imam Damiano Abbas Di Palma, Presidente dell’Associazione Islamica Imam Mahdi; la Dottoressa Samira Zaraket, sorella del defunto Dott. Zaraket e giornalista professionista.

La collaborazione tra diverse associazioni e un’importante testata giornalistica ha consentito di divulgare l’impegno politico, sociale e culturale di un professionista e la sua personale visione di una geopolitica basata sulla pace, sulla convivenza tra culture e religioni, tra individui di diverse origini e tradizioni diverse. Un evento che ha messo in evidenza la possibilità concreta di interazione tra mondi solo apparentemente distanti e tra società accomunate dalla presenza di un unico mare, seguendo gli insegnamenti del Dott. Zaraket per avvicinare il Libano – sua terra natale – all’Italia – sua terra d’adozione.

Il Concorso ha costituito il primo impegno internazionale dell’Associazione 3:33 dalla sua recente fondazione e ha offerto l’opportunità di iniziare ad esplorare tematiche riguardanti le complesse interazioni tra politica, cultura e territorio.

Il presidente di 3:33, Dr. Mirko Rocci, ha partecipato all’evento ed ha avuto l’onore di premiare la terza classificata al concorso giornalistico, Melissa Frezzini, brillante studentessa di una scuola media superiore.

L’adesione dell’Associazione 3:33, in linea con i propri scopi statutari, ha permesso di identificare alcune delle questioni meritevoli di ulteriori approfondimenti al fine di concretizzare gli ideali di condivisione e collaborazione in una prospettiva cosmopolita della società italiana.

Per promuovere attivamente i valori della solidarietà, l’Associazione 3:33 prevede di istituire un centro studi per valutare le diverse proposte e un laboratorio delle menti, al fine di suggerire proposte basate sull’insegnamento del Dott. Zaraket. Come affermato nel corso del Convegno dal Dott. Mirko Rocci, “L’evento di ieri ha rappresentato un’opportunità unica di incontro e scambio di idee tra diverse realtà, culture e religioni, nel rispetto dell’identità e della tradizione, consentendo di agire sinergicamente come protagonisti del nostro futuro”.

 
 

 
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Intervista al Presidente dell’ Associazione 3:33 Dr. Mirko Rocci.

Quando è stata costituita la vostra Associazione e qual è l’origine
ed il signficato del peculiare nome 3:33? 

L’Associazione Culturale Residenti nei Centri Storici è stata fondata lo scorso mese 9 novembre. La denominazione 3:33 è un chiaro riferimento al devastante terremoto che ha colpito la mia città natale, L’Aquila, alle ore 3:32 del 6 aprile 2009. Pertanto, 3:33, con voluto riferimento al primo minuto post-sisma, vuole essere un simbolo di rinascita, di cambio radicale di passo e di apertura al futuro e alle nuove tecnologie, preservando e al contempo valorizzando le profonde radici storico-culturali dei territori coinvolti. 3:33 ha una connotazione proattiva che, in senso generale, tende ed intende focalizzarsi più sulle opportunità esistenti che su quelle mancate. Ed il concetto vuole estendersi a qualsiasi realtà cittadina e territoriale con ambizioni e visioni fuori dagli standard.

Presidente Rocci, quali sono i valori e gli obiettivi dell’associazione?

I valori cardine dell’associazione sono Idendità, Tradizione e Futuro. L’Identità e la Tradizione si basano sulla conoscenza e divulgazione della storia dei luoghi e sul modo di vivere quei luoghi da parte delle generazioni passate e presenti. La connessione fra presente e futuro, invece, passa per l’impegno a creare una rete internazionazione e laboratorio perpetuo di menti pensanti capaci di formulare idee originali ed innovative per affrontare le sfide presenti e future dei centri storici, utilizzando la scienza e la tecnologia come strumenti per migliorare e promuovere nuovi stili di vita. Il nostro obiettivo è pertanto quello di promuovere e sostenere tutte le iniziative, le attività e gli interventi finalizzati alla tutela degli interessi dei cittadini residenti nei centri storici di ogni dimensione e latitudine. In particolare, vogliamo rappresentare gli interessi dei residenti per la salvaguardia, attraverso l’introduzione di soluzioni tecnologicamente avanzate, degli usi e costumi, del patrimonio storico, artistico, architettonico ed ambientale con il fine di rendere i centri storici più protetti e vivibili. Come primo esempio di iniziativa a lungo termine da noi intrapresa vi è quella dell’adozione delle più avanzate tecnologie robotiche basate su intelligenza artificale. Stiamo prendendo contatti con aziende leader nel settore dei robot collaborativi come Boston Dynamics per promuovere un progetto pilota per l’applicazione di queste tecnologie come supporto logistico, monitoraggio e sicurezza, anche del patrimonio. L’utilizzo di robot e droni collaborativi, intelligenza artificiale e internet delle cose che sfruttino le nuove infrastrutture di fibra ottica e 5G già ampiamente disponibili, rappresenta un’opportunità unica per centri storici più efficienti e sostenibili. Il ruolo del merito e dell’internazionalizzazione in tale complesso ed ambizioso processo è senz’altro cruciale. Per questo, come associazione, abbiamo puntato sin dalla costituzione del nostro direttivo al reclutamento di persone e professionisti con percorsi di assoluta e documentata eccellenza.

Il progetto pilota basato su Robot collaborativi è particolarmente avveniristico e sembrerebbe rientrare nelle logiche dell’attuale Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza finanziato dall’Unione Europa. Avete intenzione di percorrere questa via? Inoltre, quali ulteriori iniziative, anche a più breve termine, avete in programma?

Esatto, ha centrato il punto. Ci troviamo in una momento storico di grande difficoltà dettato dai più impattanti eventi dal dopoguerra ad oggi: la pandemia e la guerra in Ucraina. Proprio dai momenti di difficoltà, come il terremoto pocanzi accennato, riteniamo che possano nascere le migliori opportunità. Il PNRR è una di queste. Teniamo bene in mente che questo enorme flusso di denaro, spesso gestito in maniera inadeguata dalla politica, è per la sua gran parte in forma di debito. Progetti avveniristici come quello delle smart city basate su tecnologia robotica potrebbe fungere da polo attrattore e moltiplicatore per nuovi investimenti, consentendo un ritorno che potrebbe facilmente superare l’investimento, che è poi la filosofia del PNRR stesso. Per invogliare la nostra interpretazione di un “mondo nuovo”, ci proponiamo di estendere il raggio d’azione di 3:33 a livello nazionale ed internazionale, promuovendo la creazione di una rete di associazioni in altre importanti città europee e globali, al fine di analizzare e condividere le soluzioni già implementate in alcuni contesti per poi adattarle alle singole realtà territoriali di interesse. Già dalle prima settimane dalla costituzione di 3:33 abbiamo pensato anche ad una serie di altre iniziative, più a breve termine, che vanno dalla tutela della privacy, sempre più minacciata dalla presenza di telecamere private non regolamentate, ad una app per smartphone omnicomprensiva che faccia a affidamento a tecnologie basate anche su intelligenza artificiale per la gestione di parcheggi e transito per i residenti, l’utilizzo di mezzi di servizio elettrici e semiautomatizzati anche per la consegna a domicilio di provviste alimentari, specialmente per i residenti in zone pedonali, la riorganizzazione della gestione dei rifiuti in ottica “smart”, la pubblicazione in tempo reale di eventi ed attrazioni, scontistica per i soci, implementazione di servizi di realtà aumentata, ecc. Come vede, la nostre competenze spaziano in maniera strutturata su tutti gli ambiti possibili. Per far fronte in maniera credibile a questo ventaglio di proposte, disponibiamo di un direttivo che ha fatto del merito la propria ragione di vita. Abbiamo dottorati in fisica, in ingegneria, esperti di digitalizzazione ed intelligenza articifiale, laureati in psicologia, giovani rappresentati nelle maggiori istituzioni scolastiche provinciali e regionali. Ed altri stanno aderendo in queste ore.

Come pensa di coinvolgere i residenti nei centri storici nell’attività dell’associazione e quali sono i prossimi eventi in programma per l’associazione?

Per coinvolgere i residenti nell’attività dell’associazione, ci impegniamo a mantenere una comunicazione costante e trasparente, ascoltando le loro preoccupazioni e le loro idee. Inoltre, organizziamo incontri regolari, in presenza ed online, con i residenti per discutere di temi specifici e per coinvolgerli attivamente nei progetti e nelle iniziative dell’associazione. Oltre a questo, abbiamo già intrapreso un cammino di dialogo con le istituzioni locali, in particolare di Roma e di L’Aquila, per creare programmi di partecipazione attiva dei residenti nella salvaguardia e nella promozione del patrimonio artistico culturale, come ad esempio programmi di formazione e progetti di volontariato per l’apertura dei palazzi storici delle città messi a disposizione da proprietari che da soli non sono in sono in grado gestire orari e flussi di turisti via via crescenti. Il primo evento, volutamente di stampo internazionale, del quale siamo gli organizzatori insieme al Movimento Liberale Solidale, sarà un concorso giornalistico in memoria del Dott. Zaraket Mohamed Ali’ sui costumi cultura e storia del Libano. La cerimonia di premiazione, patrocinata dal Comune di Roma e dall’ambasciata libanese, si terrà a Roma presso il Campidoglio il prossimo 10 di febbraio. Inoltre, dal 18 febbraio saremo impegnati in un altro importante progetto di recupero sociale, denominato Master Class, dedicato a 20 studenti del triennio di scuola superiori che vivono particolari condizioni di disagio, che consisterà in un ciclo di 8-10 seminari di alto livello tenuti da docenti, in prevalenza, abruzzesi, che dopo aver accumulato esperienze nel resto d’Italia e del mondo hanno deciso di tornare a L’Aquila.

Come possono le persone aderire all’associazione 3:33 e quali sono i requisiti per diventare membri?

Le persone interessate a diventare membri possono visitare il nostro sito web all’indirizzo www.3e33.it e compilare il modulo di iscrizione online. In alternativa, possono inviare un’email a info@3e33.it per ricevere maggiori informazioni. Non ci sono requisiti specifici per diventare membri, tutti coloro che condividono i nostri valori e la nostra missione sono benvenuti a unirsi a noi.